Rubo un po’ la scena, per un post insolito in questi lidi, alla brava Forchetta. Ieri sera ho mangiato al Ristorante Macelleria Motta. Aperto da tre giorni, questo delizioso locale è lo spin-off della famosa Macelleria Motta di Inzago (MI) che, come si può vedere, è piuttosto famosa nel nord Italia grazie ad una pregiata selezione di carni doc piemontesi.

Selezione che viene riportata fedelmente nel neo ristorante, e che si tratti di un tempio della carne lo si nota subito sin dall’ingresso. Ad accogliere i clienti all’entrata una cella frigorifera a vista, un saggio anticipo di quello che li aspetterà da lì a poco.Nel menù viene dato ampio spazio ad antipasti e secondi, tutti ovviamente a base di finissima carne piemontese di prima scelta, mentre i primi, solo tre, vengono lasciati per i più forti di stomaco.Io, tra questi, mi sono lasciato tentare dal risotto al vino rosso e pasta di salame. Come secondo un filetto al sale con patate al forno. Tutto qui?Difficilmente parlo di questioni personali qui, ma è doveroso citare papà, Chef e Food and Beverage Manager all’anagrafe che quando si è in questo tipo di locali si sente a casa.Nell’attesa del primo abbiamo avuto il piacere di conversare con Sergio Motta, il proprietario, che con ottima presenza scenica ha scambiato qualche battuta col mio vecchio e ci ha deliziato con lardo, carne cruda, paté e salame nostrano. Impossibile trattenerlo dall’immortalarlo nella sopracitata cella frigorifera.I piatti sono ottimi e abbondanti, e la nuova apertura perdona i tempi di attesa leggermente allungati. Sicuramente una tappa obbligata per insaziabili carnivori.